"NON DIMENTICARMI" un memoriale in ricordo delle vittime delle stragi legate all'epoca della cosiddetta Strategia della tensione in Italia

 

 "Non dimenticarmi" è il titolo del memoriale in ricordo delle vittime della Strategia della tensione.

Le vittime della strategia della tensione, delle stragi di terrorismo compiute tra il 1969 (piazza Fontana) e il 1980 (Stazione di Bologna), saranno ricordate da un memoriale autofinanziato realizzato su impulso e per mezzo del comitato di cittadine, cittadini e familiari delle vittime, “Non dimenticarmi”, nato quattro anni fa nel 50esimo anniversario dell'attentato di piazza Fontana. 

L’installazione, caratterizzata da un forte significato simbolico e narrativo, è stata ideata dall’artista Ferruccio Ascari e sarà collocata a Milano in via Beccaria in un’area verde prospiciente piazza Fontana. È un dispositivo pensato per suscitare la memoria collettiva e gli elementi di cui è composto concorrono al raggiungimento di questo scopo: ai 137 steli, corrispondenti al numero delle vittime delle otto stragi, compreso Giuseppe Pinelli,  sono sospese altrettante campane a vento. Sollecitate dal vento le campane risuonano evocando le voci delle vittime che chiedono di poter raccontare la loro storia, di non essere dimenticate.

Il memoriale è stato presentato a Milano alla presenza delle autorità, dei rappresentanti delle associazioni legate alla memoria delle vittime delle stragi politiche italiane e dell’artista che lo ha ideato. L’evento è stato promosso nell’ambito di “Milano è Memoria”, un palinsesto di iniziative nate per far conoscere, conservare tramandare la storia e l’identità della città.

L’opera non fungerà solo da sguardo sempre presente sul passato, ma costituirà la base per la costruzione di un futuro plurale e consapevole, costruito sulla verità delle vittime, della storia e della giustizia. L’arte è un potentissimo mezzo di comunicazione grazie alla sua capacità evocativa che tocca l’anima e la mente lasciando un segno indelebile. Per questo essa assume un valore assoluto nella trasmissione della memoria: un dovere civico da cui nessuno si deve sottrarre.

Quest’opera  sarà per tutte le persone e soprattutto per le nuove generazioni un’occasione di riflessione su un doloroso passato di terrore e sul valore della memoria per costruire un futuro libero da paura e improntato al libero confronto.

In Italia, tra il 1969 e il 1980, ci sono stati 137 morti e oltre 570 feriti che ancora oggi attendono un verdetto chiaro e completo sulle responsabilità politiche della estrema destra eversiva e dei cosiddetti “corpi deviati dello Stato”.

 “Non Dimenticarmi”, intende contribuire all’affermazione della giustizia insieme alle famiglie delle vittime delle stragi di piazza Fontana (12 dicembre 1969), Gioia Tauro (22 luglio 1970), Peteano (17 maggio 1973), della Questura di Milano (17 maggio 1974) e del treno Italicus (4 agosto 1974), di piazza della Loggia (28 maggio 1974) e piazza Arnaldo a Brescia (16 dicembre 1976) e della Stazione di Bologna (1980).

Come ha affermato l’artista, ‘Non Dimenticarmi’ non si esaurisce nella sua parte visibile poiché l’azione di partecipazione politica che l’accompagna è parte integrante, non secondaria, dell’opera stessa”.  

 

Tratto da Notizie Ufficio Stampa Comune di Milano dell’ 8 maggio 2023





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