Il 28 maggio 1974 Piazza della Loggia, la strage simbolo delle «trame nere» Di tutte le stragi che hanno insanguinato l’Italia negli anni della cosiddetta «strategia della tensione», alimentata dalle bombe nere ma non solo, quella di Brescia fu la più «politica». Nel senso che si poteva cogliere fin da subito il suo significato: un eccidio consumato non dentro una banca o sul vagone di un treno, dove il bersaglio sono persone colpite a caso, in maniera indiscriminata, solo perché si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato, per incutere un generico terrore; bensì in una piazza durante una manifestazione politica, dichiaratamente antifascista, convocata da sindacati e partiti dell’arco costituzionale, dove i presenti erano lì per gridare lo sdegno e la protesta contro gli attentati dell’estrema destra che avevano fatto tremare la città. Cittadini militanti, si potrebbe dire, e per questo fatti saltare in aria. Dunque una sfida dichiarata all’Italia che diceva no al clima d
Dalla sede del Giardino arrivano questi bellissimi docufilm dei quali condividiamo i link con grande piacere! Si tratta di video datati ma rieditati quest'anno (hanno subito una operazione di postproduzione, sono stati tagliati ed è stata cambiata la musica per poter accedere ad un concorso specifico del Ministero della Pubblica Istruzione, concorso sulla memoria e sullo stragismo ). Il video HO FATTO UN SOGNO è un'intervista importante fatta a Manlio Milani e ad Enzo Romani, colpiti in prima persona dalla Strage di Piazza della Loggia. Le interviste sono state girate nella Casa della Memoria di Brescia. https://www.youtube.com/watch? v=NN0SwGCOj8g Il videoclip I MORTI DELLA SOTTILE LINEA TRICOLORE è una carrellata storica sullo stragismo dal 1946 in avanti. Anche questo videoclip è stato postprodotto per partecipare al concorso sopra citato (l'originale è stato tagliato, modificato ed è stata caricata una nuova colonna sonora). https://www.youtube.com/watch? v=8g24CB
Da “Lettere di condannati a morte della Resistenza Italiana” GIORDANO CAVESTRO ( Mirko) anni 18, nato a Parma. Studente di Scuola media. Anima d’un bollettino antifascista che dopo l’8 settembre diventa centro organizzativo della Resistenza nel parmense. Catturato in un rastrellamento di tedeschi e fascisti il 7.4.1944. Fucilato per rappresaglia il 4 maggio seguente. Parma, 4.5.1944 Cari compagni, ora tocca a noi. Andiamo a raggiungere gli altri tre gloriosi compagni caduti per la salvezza e la gloria d’Italia. Voi sapete il compito che vi tocca. Io muoio ma l’idea vivrà nel futuro luminosa, grande e bella. Siamo alla fine di tutti i mali. Questi giorni sono come gli ultimi giorni di vita d’un grosso mostro che vuol fare più vittime possibile. Se vivrete tocca a voi rifare questa povera Italia che è così bella, che ha un sole così caldo, le mamme cosi buone e le ragazze così care. La mia giovinezza è spezzata ma sono sicuro che servirà da esempio. Sui n
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